Icona della contemporaneità, artista a tutto tondo, pittore, scrittore, sperimentatore e innovatore, un intellettuale che si confrontava con poeti, filosofi, scrittori della sua generazione, da Nanni Balestrini a Italo Calvino, Umberto Eco, con amici e artisti come Marcel Duchamp o John Cage.
Ora, per celebrare i cent’anni di Gianfranco Baruchello, nato a Livorno nel 1924 e morto a Roma a 89 anni, la Fondazione a lui dedicata, presieduta da Carla Subrizi che è anche curatrice del programma culturale, promuove una serie di iniziative che prenderanno il via in autunno al Centre Pompidou, passeranno per la londinese Serpentine con mostre, giornate di studio e convegni, ripubblicazioni.
Il calendario di celebrazione del centenario dell’artista è fittissimo.
Si inizia ad ottobre quando dal 25 del mese e fino a marzo 2025, a Parigi il Centre Pompidou presenta l’omaggio al maestro: Doux comme saveur è il titolo provvisorio dell’iniziativa a cura di Philippe-Alain Michaud e Jonathan Poutier, in cui si presenta per la prima volta in Francia l’edizione integrale di Doux comme saveur (A partire dal dolce), un film con circa 24 ore di interviste condotte dallo stesso Baruchello sia a operai e pasticceri, sia a importanti esponenti del mondo della cultura tra cui filosofi, scrittori e psicoanalisti. Il film è il risultato di un progetto concepito nel 1978 sul sapore dolce, negli anni della lunga azione Agricola Cornelia S.p.A. (1973-1981), e in particolare su come possa un sapore essere il punto di partenza di ricordi, storie, riflessioni politiche e culturali sul proprio tempo: la fiaba, gli immaginari, il latte, lo zucchero, i sistemi di potere ma anche della morte animale, della putrefazione della carne, come risultati della guerra, del potere e dello sfruttamento della natura. A novembre 2024 sarà pubblicato il volume Baruchello. Certe idee, a cura di Carla Subrizi (Electa editore): monografia che ricostruisce l’opera completa di Gianfranco Baruchello, tra pittura, disegno, oggetti e grandi installazioni, cinema e “activity” i suoi esperimenti di commistione tra arte e altre forme di espressione.
Nei mesi di novembre e dicembre 2024 la Fondazione Baruchello organizzerà Baruchello – The Garden as a joint agent (titolo che riprende un film di Baruchello presentato alla Serpentine Gallery di Londra nel 2011, a cura di Hans Ulrich Obrist): un workshop con studenti, giovani curatori e artisti che ripercorrerà con i partecipanti, nell’arco di due mesi, temi inerenti la riflessione di Baruchello sui temi della natura, del Giardino e del Bosco, fino ai più recenti esperimenti nel mondo del vegetale.
La Fondazione proseguirà inoltre il programma di tre mostre dedicate a Baruchello, avviato all’inizio del 2024, l’ultima delle quali (dopo Fiamma Montezemolo e Dora Garcia) sarà quella di Fritz Haeg.
Nel 2024 la Fondazione ha inoltre deciso di inaugurare una serie di ripubblicazioni di libri di Baruchello non più disponibili (Arbor Editions).
Nel 2025, il 23 e il 24 gennaio, si terrà a Roma, in collaborazione con la Biblioteca Hertziana, Sapienza Università di Roma, Fondazione Baruchello, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei il convegno Internazionale di Studi Il Possibile: Istruzioni per l’uso. Studi sull’opera di Gianfranco Baruchello che coinvolgerà studiosi, curatori, direttori di musei italiani e internazionali. Un’ occasione per ripercorrere gli aspetti fondamentali dell’opera di Baruchello nel contesto storico-artistico italiano e internazionale per far emergere, attraverso nuove ricerche, realizzate presso gli archivi della Fondazione e altri archivi e biblioteche italiani, europei e internazionali, i caratteri peculiari del lavoro dell’artista e la complessità della sua indagine.
Sempre per il 2025 è prevista la pubblicazione di un libro dedicato agli ultimi disegni di Baruchello con l’edizione è stata promossa dal Centre d’Art Contemporain Genève.
Le celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista si concluderanno nel 2025-2026 con la pubblicazione del Catalogo ragionato a cui la Fondazione sta lavorando da più di 10 anni.
Il catalogo, a cura di Carla Subrizi, comprenderà testi introduttivi di Carlos Basualdo e Francesco Tedeschi.