La terapia dei colori, o cromoterapia, è conosciuta sin dai tempi più antichi. Di cosa si tratta, quali sono i suoi vantaggi e il suo campo di applicazione?
Al centro di tutto c’è il colore con tutta la sua importanza all’interno delle nostre vite. Anche se non ci pensiamo e se non ci facciamo mai troppo caso, i colori sono parte integrante della nostra quotidianità. Non solo: sono in grado di influenzare i nostri stati d’animo.
Per questo motivo si è arrivati a parlare, nel corso degli anni, di un vero e proprio ruolo terapeutico dei colori ed è interessante capire in che modo si sviluppa il tutto e, soprattutto, quali sono i benefici che apporta questa tipologia di terapia.
Cos’è la cromoterapia: definizione e applicazioni
Dobbiamo sottolineare che la cromoterapia viene intesa come una terapia integrativa che, quindi, affianca quelle tradizionali per arrivare a risolvere dei problemi e dei disturbi di diversa entità. Mancando alla base una prova scientifica, non si può parlare di medicina, bensì di una pratica coadiuvante.
Se ci si domanda quando nasce la cromoterapia si deve sottolineare che affonda le sue radici in un passato decisamente remoto. Sebbene in tutti i casi che stiamo per esporre si parli in senso stretto di elioterapia, ossia di terapia del sole, dobbiamo precisare che le radici della cromoterapia sono ravvisabili proprio in quest’ultima.
Già gli antichi egizi avevano intuito l’importanza della luce del sole come antidepressivo e, per questo motivo, erano soliti esporsi al sole. Dopo di loro anche i romani, gli indiani hanno riconosciuto il sole come fonte di energia, per arrivare alla medicina tradizionale cinese che ha sempre posto questo elemento come indispensabile per il benessere del sistema nervoso.
Nel corso del tempo, poi, si è passati a integrare il concetto alla base dell’elioterapia con l’importanza dei colori. Questi ultimi hanno iniziato ad assumere una connotazione molto simile a quella del sole.
Quello che si pensa è che, come detto in precedenza, i colori possano avere delle funzioni curative per il metabolismo, per il benessere psicofisico e così via.
Gli indiani, ad esempio, vedevano in determinati colori degli specifici significati. Qualche esempio? Il nero veniva abbinato alla fertilità, il rosso all’energia, il giallo al sole e così via. Anche altre civiltà iniziarono ad attribuire ai colori dei significati specifici a seconda delle loro tradizioni e credenze.
Il significato dei colori nella cromoterapia moderna
Quali sono i significati dei colori nella cromoterapia moderna? Anche questa domanda è molto importante.
Cerchiamo di dare a ciascun colore il suo specifico significato.
Partiamo dal colore della natura per eccellenza: il verde. Nella cromoterapia moderna questo colore ha diversi significati. Richiama la speranza, ma anche l’equilibrio e dovrebbe agire sul sistema nervoso andando a calmare emicranie e non solo. Si tratta di un colore che rilassa e infonde calma.
Anche il rosso è un colore molto utilizzato nella cromoterapia. Si pensa che questo colore faccia aumentare la pressione sanguigna. Ma non solo: si utilizza il rosso anche per la cura delle varie malattie esantematiche e per la depressione. Anche impotenza, asma e tosse sembrano trarre giovamento da questo colore.
Altro colore è il blu con il suo forte potere calmante. Molto utilizzato per cercare di risolvere i problemi di insonnia e per curare l’ansia.
Il giallo, invece, aumenta la sensazione di felicità e benessere e aiuta a eliminare le tossine.
Questi sono solo alcuni dei principali colori, anche se si deve sottolineare che la moderna cromoterapia spesso prende in considerazione anche delle specifiche sfumature.
Tecniche cromoterapiche
Dopo aver capito che, secondo i cromoterapisti, i colori possono avere un ruolo fondamentale nel nostro benessere, è interessante capire quelle che sono le tecniche utilizzate per curare con i colori. Ricordiamo che non siamo nel campo della medicina e, pertanto, anche le tecniche utilizzate non sono quelle mediche.
Iniziamo con il dire che i colori devono essere assorbiti dal corpo. In che modo? Dipende. Si possono sfruttare degli appositi apparecchi che irradiano la pelle di fasci di luce che riprendono lo spettro dei colori, ma non solo. Viene utilizzata anche l’acqua che può caricare di energia.
Mangiare determinati cibi, indossare degli abiti di specifici colori: tutto può aiutare a ritrovare il benessere psicofisico e ad avere gli specifici benefici connessi a ciascun colore.
Va da sé che, come sottolineato in precedenza, non c’è un fondamento medico dietro tutto questo. Moltissimi esperti affermano che si tratti di nulla di più di un semplicissimo effetto placebo che, quindi, permette di stare meglio non perché si va a curare qualcosa, ma perché si pensa di poterlo fare. Rimane, ad ogni modo, affascinante capire come si evolve tutto questo e quali potrebbero essere i ruoli dei colori nella nostra vita e sulla nostra salute.