Non solo avventure epiche, epopee fantasy o noir: la formula della “graphic novel” sbarca per la prima volta nel campo dell’economia, grazie a una storia a fumetti – illustrata con l’intelligenza artificiale – incentrata sulle prime avventure di tre giovani fratelli nel mondo dell’economia e della finanza. Si tratta di “Econocomics24”, un volume realizzato da Luca Simonini e venduto su Amazon, pensato con l’obiettivo di avvicinare i più giovani ai temi della finanza.
Cos’è Economics24
Attraverso le vicende dei protagonisti il fumetto, una sorta di manuale di “educazione finanziaria” per i millennials (ma non solo), racconta i primi esperimenti nella gestione del denaro, degli investimenti, del proprio capitale (che è prima di tutto umano e di relazione, e solo dopo monetario), passando in rassegna i grandi temi e spiegando in maniera semplice e ingaggiante le parole della finanza e dell’economia.
Temi come il mercato e la concorrenza, le azioni e le obbligazioni, ma anche il default e il deficit, vengono raccontati attraverso le pagine virtuali dei fumetti. “Econocomics24 racconta tutto ciò partendo da situazioni comuni a tutti, dalla vendita di pizzette calde a scuola (all’insaputa del preside, naturalmente), fino alla creazione di un giornale di quartiere o un franchising di limonate fresche all’angolo della strada (con diversi obbligazionisti e tre azionisti di maggioranza). Il fumetto spiega concetti come l’inflazione e il credito, il mercato e le obbligazioni, passando dal Big Mac Index ai mesi di paghette arretrate”, ha spiegato l’autore, Luca Simonini.
Non solo finanza
Non solo “fredda” economia, però, dal momento che il fumetto – articolato in 3 capitoli per 110 pagine complessive – punta molto sul valore di un investimento su se stessi e sulle persone, prima che sulle cose, così come sulla sostenibilità, tanto umana quanto ambientale, e sulla capacità di mettere a frutto i propri talenti.
“La graphic novel mostra che l’investimento è prima di tutto condivisione di un progetto e non mera speculazione, così come l’innovazione è la capacità di far grandi i propri errori, e non uno sterile esercizio di comunicazione”. Il primo capitolo tratta di mercato e di concorrenza, di costi, prezzi, ricavo e profitti. Il secondo si concentra su investimenti, rischio d’impresa, capitale, credito e debito, mentre il terzo racconta di inflazione e deflazione, di obbligazioni e di azioni, di default e di deficit.
“Credo che il fumetto, la graphic novel, l’immagine che riesce a indicare oltre che a mostrare, siano strumenti di cui dobbiamo dotarci per poter interagire con le nuove generazioni. Adeguare i media, ma non i contenuti, a ciò che più avvicina ai suoi fruitori è un irrinunciabile atto di responsabilità”.