Una città con due anime. Da quando i britannici decisero di spostare qui la loro capitale coloniale, la piccola città di Dehli non si è arricchita soltanto del prefisso anglofono “new” ma anche di una nuova identità e di qualche decina di milioni di abitanti.
L’anima cosmopolita di Dehli
Cosmopolita, internazionale e al contempo spropositata e rumorosa, invasa dai turisti e ancora popolata di mercati. Tutto questo e molto di più si può trovare nella capitale dello stato più popoloso al mondo. Per capire questa terra popolata da miliardari e da estrema povertà, da business man in giacca e cravatta e da intoccabili che chiedono l’elemosina, bisogna utilizzare tutti i sensi.
Se l’udito viene travolto dai clacson e l’olfatto dalle mille spezie che aleggiano nell’aria, per quanto riguarda il gusto bisogna essere un po’ più curiosi e andare a cercare le proprie risposte. Perché se è vero che lo stereotipo della cucina indiana è alla base della rivoluzione gastronomica della città, l’evoluzione è al contempo dietro l’angolo.
Ecco dunque 5 luoghi molto diversi tra loro per capire al meglio i sapori della nuova India:
Eau de Monsoon al Le Meridien
Nel cuore pulsante di New Delhi, il ristorante Eau de Monsoon, situato all’interno del prestigioso hotel cinque stelle Le Meridien, si erge come una vera e propria oasi di pace culinaria. Lontano dal trambusto della città, questo fine dining indiano offre un viaggio attraverso i sapori autentici dell’India, presentati con un tocco moderno e raffinato.
Tra le pareti dipinte in tonalità di marrone e ruggine, circondate da cascate di vetro che ricordano il monsone, in un ambiente di eleganza contemporanea si possono gustare i piatti rivisitati che partono dall’idea tradizionale, come ad esempio il Lamb Galawat, un piatto storico del Nord dell’India, servito con Malabar Parantha, oppure il Tandoori Lamb Burrah, marinato in yogurt e spezie.
Per i piatti principali da non perdere si segnalano il Laal Mass, un curry di agnello del Rajasthan, e il Red Snapper con curry costiero di Malabar. Per i vegetariani, inoltre, il Bharwa Paneer offre un’esperienza deliziosa e visivamente appagante. Molto interessante anche la cantina, che oltre a offrire i migliori vini europei e americani, presenta anche qualche referenza figlia della giovane viticoltura del subcontinente.
Sidecar
Sidecar è senza dubbio il più famoso cocktail bar dell’india, gestito dal duo appassionato Yangdup Lama e Minakshi Singh. Situato nel vivace quartiere di Greater Kailash II, Sidecar è stato infatti il primo bar locale di questo paese ad entrare nella prestigiosa classifica dei 50 Best Bar, classificandosi al 26esimo posto.
Il bar è diviso su due piani per offrire esperienze diverse: il primo piano ospita una libreria e un caffè, perfetto per le ore diurne, mentre al secondo piano si trova il bar principale, famoso per i suoi cocktail signature, dal taglio estremamente internazionale (se dovessimo trovare una pecca, è proprio nella mancanza di distillati e liquori locali) che include drink a basso contenuto alcolico e analcolici.
Notevole anche la proposta di cucina, che propone varie sfumature di accompagnamento, da semplici stuzzichini a un’intera cena, proposti in modo moderno, con un mix di sapori globali e un’attenzione particolare ai comfort food di Asia ed Europa. Tra le specialità ci sono il Bartender’s Fried Rice e i succulenti spiedini di pancetta di maiale. Ogni mese viene introdotto un piatto speciale che, se apprezzato, entra a far parte del menu permanente.
Il mercato delle spezie di Old Delhi
Tra le intricate vie di Old Delhi si trova un vero e proprio paradiso per gli amanti delle spezie. Qui, tra bancarelle colorate e profumi avvolgenti, ci si immerge in un vortice di colori e aromi che rapisce i sensi.
Le bancarelle traboccanti di cumino, cardamomo, peperoncino e curcuma creano uno spettacolo visivo unico, mentre i venditori abili e intraprendenti cercano di attirare i clienti con le loro merci. È un luogo dove la storia millenaria delle spezie si mescola con l’energia vivace della vita quotidiana, creando un’esperienza sensoriale che a tratti rischia di sopraffare il visitatore straniero.
Qui si possono acquistare spezie fresche, miscele aromatiche e tè pregiati, esplorando un mondo di sapori che riflette la ricchezza e la diversità della cultura indiana. E per coloro che desiderano portare a casa un ricordo tangibile di questa esperienza, il mercato offre una vasta gamma di souvenir, dalle scatole di spezie decorate ai mortai e pestelli tradizionali, che permettono di portare un pezzetto di Old Delhi a casa.
3. Lair
Lair è un cocktail bar che si vanta di entrare nella categoria degli speakeasy, ovvero “segreti”. Ma se vi aspettate un luogo misterioso e composto, siete decisamente fuori strada.
Questo locale infatti è più un club, frequentato dalla migliore gioventù cittadina in cerca di divertimento fuori dai circoli più conosciuti. L’ambiente a colori freddi, illuminato con luci soffuse, è pervaso da musica contemporanea e divertente.
Gli ospiti, seduti ai tavoli o sparsi per la sala come in un club londinese, mangiano cucina pan-asiatica e bevono i fantasiosi drink del locale. La cocktail list di Lair è infatti una mappa dell’India, in cui ogni drink rappresenta una regione grazie a ingredienti locali.
Rampur Distillery
Dopo la decolonizzazione, il whisky ha guadagnato popolarità diffondendosi nei film di Bollywood, diventando uno status symbol. La Rampur Distillery, situata nell’Uttar Pradesh, è diventata una delle principali produttrici di whisky del Paese.
Il suo Rampur Single Malt, invecchiato in botti ex-bourbon, offre un profilo aromatico complesso con note fruttate tropicali e accenti di miele e spezie. Assaporare il Rampur Single Malt a Delhi permette di scoprire la ricchezza e la complessità del whisky indiano, offrendo un’esperienza unica e deliziosa per gli amanti del whisky di tutto il mondo, oltre che essere il perfetto regalo per gli amanti del lusso, che vogliono sorprendere gli amici con qualcosa di diverso dal solito.